Con delibera del 2 ottobre u.s. l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) preso atto del parere espresso dalla Commissione Tecnica Centrale sulla base dei risultati scientifici prodotti dagli studi condotti dal gruppo di lavoro coordinato dal Dott. Luigi Liotta del Dipartimento di Scienze Veterinarie, ha deliberato l’attivazione del Registro Supplementare Aperto (RSA) per la razza Cane di Mannara o Mastino Siciliano. L’RSA è un Registro del Libro genealogico del cane di razza approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dedicato alla iscrizione di soggetti appartenenti a popolazioni tipiche italiane in fase di recupero come razze.
L’attivazione del RSA nasce anche dall’esito positivo del I raduno tenutosi nell’ambito dell’esposizione nazionale canina di Enna dell’11 maggio u.s. nell’ambito del quale una terna di giudici nominata dall’ENCI e costituita da Salvo Tripoli (estensore dello standard provvisorio congiuntamente a Dino Miceli, Florindo Arengi e Luigi Liotta), Antonio La Barbera, Riccardo di Carlo, coordinati dal Prof. Nicola Iannelli docente del Dipartimento di Scienze Veterinarie ha sottoposto alle verifiche zootecniche i soggetti presenti.
Nel corso del raduno ben 27 esemplari su 35 iscritti, sono stati giudicati dalla commissione giudicatrice morfologicamente rispondenti allo standard ed identificati come capostipiti.
Nell’ottica di migliorare le conoscenze sulla struttura genetica, demografica e sanitaria della razza, SAMANNARA ha avviato, sui primi 100 esemplari adulti di cane di Mannara, il deposito del campione biologico (DNA) e l’accertamento di ascendenza in collaborazione con il Laboratorio UNIRELAB del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed accreditato ENCI ed il Dipartimento di Scienze Veterinarie di Messina, unitamente all’accertamento delle malattie scheletriche ereditarie in collaborazione con il Dott. Ferdinando Asnaghi della centrale di lettura delle malattie scheletriche del cane – Ce.Le.Ma.Sche.
di Luigi Liotta