di Luigi Andrea Brambilla
08 Giugno 2006
Giovedì 30 marzo 2006 MovingAlps Vallemaggia (Canton Ticino CH), all’interno del progetto carn@alpina (Interreg IIIA Valtellina-Vallemaggia “Valorizzazione dell’allevamento delle specie minori in montagna per la produzione di carne e di prodotti tipici trasformati”), ha organizzato un incontro-dibattito con gli allevatori valligiani.
Per l’occasione sono state programmate quattro relazioni su diverse argomentazioni inerenti i prodotti caprini.
L’incontro si è aperto con Luigi Andrea Brambilla, membro del Consiglio Direttivo di R.A.R.E., al quale è stato dato il compito di relazionare i presenti sul marchio del “Capretto Vigezzino”, con una relazione dal titolo: “Capretto Vigezzino, quindici anni di marchio”. Il secondo relatore, Stefano Femminis, rappresentante dei macellai valmaggesi, ha ipotizzato la creazione di un marchio di certificazione, presentando una relazione dal titolo: “Sviluppo e certificazione del marchio: Capretto Valmaggia o Ticino”. La terza relazione dal titolo: “Il marchio Lombardia del formaggio di capra” è stata invece esposta dal tecnico Carlo Gianoncelli. Gli interventi si sono chiusi con la relazione di Lorenzo Noè (coordinatore del progetto Interreg) dal titolo: “Quali strategie per il prodotto di nicchia”. A questo momento, dai profondi contenuti tecnici, è seguito un interessante dibattito che ha impegnato tutti gli intervenuti fino a notte fonda.