
01. marzo 2025

Non nascondo la mia soddisfazione nel presentare questo primo numero della nuova rivista della nostra associazione. Sono previste quattro uscite annuali, una per stagione. Torniamo a scrivere con un programma ambizioso, lanciare il nuovo paradigma sulle Razze Autoctone e l’allevamento degli animali da reddito.
Le nostre gloriose e antiche Razze come emblema di magnifiche opportunità, artefici di produzioni di indiscussa qualità che si inseriscono a pieno titolo negli ambiti dell’Agricoltura Rigenerativa e la sua nuova visione che impone di valicare i confini stessi delle aziende per diffondersi e penetrare nei territori circostanti. Investe e coinvolge le persone che vi abitano, invitandoli e spronandoli se necessario, a prendersene cura.
Una visione meno ideologica, ma necessariamente consapevole che agricoltori e allevatori siano in prima linea nel contrasto ai cambiamenti climatici, all’erosione della biodiversità, dei territori e della salvaguardia degli impollinatori. Una nuova visone che annulla la distinzione tra produttori e consumatori, tra agricoltori e cittadini uniti nella gestione consapevole e condivisa della produzione del cibo, una delle più importanti delle attività umane.
Mi preme sottolineare che i contributi delle persone che hanno deciso di collaboRARE sono a titolo gratuito.
Buona lettura!
Roberto Ferrari
Sommario
di Roberto Ferrari
di Riccardo Fortina
di Roberto Ferrari
di Luigina Rillo
di Pasquale Dancicco
di Roberto Ferrari
di Roberto Ferrari
di Roberto Ferrari
di Elisabetta Resini
di Roberto Ferrari
Hanno collaborato a questo numero, Luigina Rillo, Pasquale D’Ancicco e Elisabetta Resini.
Un doveroso ringraziamento all’amica di RARE Paola Simoni che ci ha spronato nella necessità di riprendere a pubblicare suggerendo la conversione della newsletter in rivista, offrendosi di curarne l’impaginazione e la comunicazione.
Grazie infine a Enrico Blasi che per noi ha aperto il suo sterminato archivio fotografico e inoltre ha allestito il set fotografico per il cartoccio di pecora.
Dimenticavo, mi presento… sono Roberto Ferrari, il coordinatore della rivista e mi occupo di estinzione.
O meglio, mi occupo di scongiurare perlomeno l’estinzione delle antiche razze tradizionali autoctone.
Sono diventato perito agrario diplomandomi su un’agricoltura che non sentivo mia, iniziando ben presto a studiarne una alternativa, diversa, forse adesso l’unica possibile. Sono orgogliosamente un tecnico, risolvo problemi e devo farlo in fretta, perché nel mondo ogni settimana scompaiono per sempre due grandi razze di animali domestici.
Così, ogni domenica mi coglie una grande tristezza all’idea di altre due razze perdute per sempre, che magari neanche conoscevo, ma con la consapevolezza che siano spariti, non solo poderosi compagni di viaggio, ma anche prodotti, culture, tradizioni, storie e chissà quante nuove possibilità. Per non parlare, poi, delle identità delle popolazioni che le allevavano, scaraventate nell’abisso dell’agonia culturale, ed esposte al rischio di dipendenze e miserie.
Salvare una razza, quindi, non è solo salvare alcune vite, ma salvare la Vita stessa!