«E’ da qualche tempo che gli apicoltori preferiscono cambiare frequentemente le Regine, consigliando di sostituirle ogni anno, o due al massimo. Non sono d’accordo. A me piacciono le anziane Regine!»
Articolo del nostro consigliere RARE Roberto Ferrari esperto apistico per l’inserto Vita in Campagna
Buon giorno,sono Alessandro Pistoia scivo anch’io sulla rivista Vita in Campagna la rubrica Apicoltura; ho letto il suo articolo sulle “vecchie api regine 🐝 “ con molto interesse. La mia attività di apicoltore nasce per passione dell’Entomologia, quindi per studiare la vita del superorganismo Alveare, per l’attività didattica a scuola, in quanto ho fatto l’insegnante di istituto agrario e per avere un po’ di miele 🍯 in famiglia. Ho iniziato nel 1977 per caso, in quanto uno sciame era uscito da un’alveare presente nella corte agricola dove vivo, da quel ceppo d’api ereditato è iniziata la mia avventura con Apis mellifera ligustica che perdura fino ad oggi . Nel mio apiario valorizzo la sciamatura naturale ed i nuclei artificiali, oltre a cercare come ottimizzare l’ambiente di vita con piante e fioriture adatte alla vita delle api. La sciamatura è l’unico momento di “ferie” che fanno le api passando da un impagno di famiglia e l’altro, è un momento oive si avverte la maestosità della “Creazione”, è entusiasmante vivere questo momento, che da sempre mi da entusiasmo. Occorre ovviamente creare piano piano una realtà che può accogliere questo momento della vita delle api, capire dove vanno abitualmente a fermarsi gli sciami e quindi imparare le loro abitudini nel proprio ambiente. In questo modo si riesce a valorizzare le Vere Api Regine preparate naturalmente dal superorganismo Alveare, con il bagaglio millenario della selezione naturale e non derivate dalle nostre scelte, Grazie del suo prezioso articolo. MI piacerebbe mettermi in contatto con Lei, eco la mia mail che riporto anche qui nel testo a_pistoia@outlook.it Grazie ancora Alessandro Pistoia
Buon giorno,sono Alessandro Pistoia scivo anch’io sulla rivista Vita in Campagna la rubrica Apicoltura; ho letto il suo articolo sulle “vecchie api regine 🐝 “ con molto interesse. La mia attività di apicoltore nasce per passione dell’Entomologia, quindi per studiare la vita del superorganismo Alveare, per l’attività didattica a scuola, in quanto ho fatto l’insegnante di istituto agrario e per avere un po’ di miele 🍯 in famiglia. Ho iniziato nel 1977 per caso, in quanto uno sciame era uscito da un’alveare presente nella corte agricola dove vivo, da quel ceppo d’api ereditato è iniziata la mia avventura con Apis mellifera ligustica che perdura fino ad oggi . Nel mio apiario valorizzo la sciamatura naturale ed i nuclei artificiali, oltre a cercare come ottimizzare l’ambiente di vita con piante e fioriture adatte alla vita delle api. La sciamatura è l’unico momento di “ferie” che fanno le api passando da un impagno di famiglia e l’altro, è un momento oive si avverte la maestosità della “Creazione”, è entusiasmante vivere questo momento, che da sempre mi da entusiasmo. Occorre ovviamente creare piano piano una realtà che può accogliere questo momento della vita delle api, capire dove vanno abitualmente a fermarsi gli sciami e quindi imparare le loro abitudini nel proprio ambiente. In questo modo si riesce a valorizzare le Vere Api Regine preparate naturalmente dal superorganismo Alveare, con il bagaglio millenario della selezione naturale e non derivate dalle nostre scelte, Grazie del suo prezioso articolo. MI piacerebbe mettermi in contatto con Lei, eco la mia mail che riporto anche qui nel testo a_pistoia@outlook.it Grazie ancora Alessandro Pistoia